Il progetto Androxilos nasce da una proposta dell’ass. alla Pubblica Istruzione della giunta Rosania all’indomani dell’istituzione in Eboli del Museo Archeologico Nazionale. L’assessorato propose al Liceo Artistico Carlo Levi di redigere un libretto guida illustrato che potesse descrivere, per immagini, la vita dei primi coloni eburini che popolavano Montedoro nel I millennio a.C.. Al Liceo, ancora autonomo, una delle discipline di indirizzo era Figura Disegnata, le cui esercitazioni prevedevano l’utilizzo della modella “vivente” e, in sua assenza, di un manichino in legno. Fu proprio durante le esercitazioni con il manichino in legno che i miei allievi pensarono di utilizzare “l’omino di legno”: Androxilos quale protagonista di una storia che illustrasse gli usi e i costumi di popolazioni autoctone a sud degli etruschi la cui ultima frontiera era rappresentata da Picenzia (odierna Pontecagnano).
Inizia la storia disegnata dai miei alunni agli inizi del secondo millennio, nel laboratorio di acquarello del Liceo Artistico Carlo Levi di Eboli. VAI ALLA STORIA →